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Patologie anali

Cancro anale

Con la generica definizione di cancro anale indichiamo in realtà molteplici tipi di lesione, a seconda della zona di origine compresa tra la cute perianale e la mucosa rettale.

cancro anale 1

Fig. 1:
1. Epitelio ghiandolare: adenocarcinoma
2. Linea pettinata:tumore colloide
3. Epitelio malpighiano cheratinizzato: spinocellulare, basocellulare, m. di Bowen, m. di Paget, melanoma
4. Epitelio malpighiano non cheratinizzato: carcinoma epidermoide
5. Epitelio transizionale: carcinoma cloacogenico

Il carcinoma epidermoide rappresenta la varietà più frequente, oltre l'80% di tutti i tumori anali, di maggiore riscontro nella popolazione femminile sopra il 60° anno di età e negli uomini omosessuali: fattore predisponente pare possa essere l'infezione con HPV. Si manifesta con dolore anale, secrezione sierosa che macchia la biancheria intima, rettorragia, prurito: può avere forma ulcerata, infiltrante o vegetante. La diagnosi è facile grazie all'esame istologico anche se già l'esame obiettivo è quanto mai indicativo. La terapia varia a seconda di diversi parametri che devono essere attentamente valutati prima di procedere a qualsiasi trattamento: dimensioni della neoplasia, infiltrazione delle varie strutture muscolari, infiltrazione degli organi viciniori, grado di interessamento circonferenziale, linfoadenopatie, metastasi a distanza. Valutando quindi tutti questi parametri la scelta terapeutica può prevedere l'escissione chirurgica locale, la radioterapia e la radioterapia + chemioterapia, singolarmente o associate fra loro.

Carcinoma epidermoide cancro anale 2

Carcinoma epidermoide

Tra gli altri tipi di neoplasia ricordiamo:

  • La malattia di Paget, rara discheratosi che può rappresentare la manifestazione a distanza di un'altra neoplasia (seno, utero, prostata); si manifesta con prurito intenso, dolore e secrezione sieropuruloide;
  • La malattia di Bowen, un epitelioma intradermico causato dal virus oncogeno HPV, a lenta evoluzione invasiva; anch'esso si manifesta con prurito e secrezione;
  • Il tumore colloide, a partenza dalle ghiandole anali, può essere la trasformazione di una fistola anale e, pertanto, si corre il rischio di ritardare la diagnosi;
  • Il carcinoma cloacogenico, che origina dall'epitelio di transizione, provoca generalmente dolore e sanguinamento;
  • Il melanoma maligno, che origina dai melanociti dell'epitelio malpighiano del canale anale, ha prognosi infausta per la rapida tendenza a metastatizzare;
  • Il carcinoma spinocellulare, origina dall'epitelio malpighiano cheratinizzato, si manifesta con prurito, sanguinamento, dolore, secrezione sierosa.

Carcinoma spinocellulare cancro anale 3

Carcinoma spinocellulare

Bibliografia

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