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Patologie anali

Lesioni anali nelle malattie mieloproliferative

E' molto frequente osservare affezioni proctologiche nei pazienti affetti da malattie mieloproliferative: questo in considerazione del fatto che trattasi di pazienti immunodepressi, defedati, specie se sottoposti a trapianto di midollo autologo, allogenico o a chemioterapia.

Patologia Lesioni anali : % di incidenza
LEUCEMIA MIELOIDE ACUTA 44,1
LEUCEMIA LINFATICA ACUTA 70
LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA 43
SINDROME MIELODISPLASTICA 30
MIELOMA MULTIPLO 46.6
ANEMIA APLASTICA 13.3
Patologia Ulcerazioni % Ascessi % Infiltr. Flogistica %
LEUCEMIA MIELOIDE ACUTA 8.1 9.3 4.6
LEUCEMIA LINFATICA ACUTA 6.9 6.9 2.3
LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA 10.4 17.4 8.1
SINDROME MIELODISPLASTICA 1.1 3.4 2.3
MIELOMA MULTIPLO 6.9 8.1 1.1
ANEMIA APLASTICA 1.1 1.1

Sono molteplici le cause in grado di scatenare queste manifestazioni patologiche:

  • innanzitutto la neutropenia, in particolare la granulocitopenia, che determina l'impossibilità di bloccare il processo infettivo allorquando la barriera cutanea e/o mucosa viene ad essere superata. Le lesioni compaiono in genere allorquando i polimorfonucleati mostrano valori inferiori a 500/mmc, indipendentemente dalla patologia ematologica di origine.
  • La ipopiastrinemia che favorendo il sanguinamento ritarda la cicatrizzazione della lesione.
  • La tossicità della chemioterapia sulla mucosa rettoanale che, determinando un elevato numero di scariche diarroiche, manifesta una chiara azione irritativi con infiltrazione flogistica evolvente verso l'ulcerazione o l'ascesso.

ULCERAZIONI

Inizia con una infezione a carico di una cripta del Morgagni localizzata generalmente nella commissura anale posteriore e si mostra con una reazione flogistica consensuale di una plica anale esterna e di una papilla endoanale e si associa ad uno spiccato ipertono sfinteriale causa di dolore ingravescente.

ASCESSI

Anch'essi localizzati per lo più al polo posteriore del canale anale, in considerazione della maggiore profondità di queste cripte, non raggiungono quasi mai notevoli dimensioni per la precoce apertura con svuotamento e drenaggio del materiale puruloide.

INFILTRAZIONE FLOGISTICA

È la lesione primitiva responsabile della successiva evoluzione della malattia anale, in ascesso od ulcerazione, ma talora rimane tale per tutta la durata della patologia Per il trattamento e la guarigione di queste affezioni perianali è importante segnalare come indispensabile sia la ricostituzione ematologica per la restitutio ad integrum delle lesioni, soprattutto se trattasi di pazienti da poco sottoposti a trapianto di midollo o a chemioterapia. Gli ascessi devono essere immediatamente incisi per evitare una propagazione del pus nelle naturali vie di scivolamento anatomiche della regione anale (fosse ischiorettali, spazio intersfinterico, ecc.) mentre l'infiltrazione flogistica e le ulcerazioni devono essere trattate con terapia medica topica: l'utilizzo locale di prodotti contenenti mesalazina, corticosteroidi ed antibiotici, è in grado di ridurre lo stato di malattia e di evitare un intervento chirurgico che potrebbe mettere a rischio l'integrità funzionale sfinteriale.

BIBLIOGRAFIA

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